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Vodafone Italia e Fastweb: accordo di fusione già all’inizio del 2024? Per ora solo voci

Si intensificano le indiscrezioni che parlano dell’avvio di colloqui per un’eventuale unione tra Vodafone Italia e Swisscom, attiva in Italia attraverso Fastweb. Di conseguenza, sembrerebbero temporaneamente sospese le trattative tra la società guidata da Margherita Della Valle (CEO di Vodafone Group) e Iliad.

Questa, in particolare, secondo rumors, aveva tentato nuovamente di avviare una partnership tra le attività nazionali proprie e di Vodafone, nonostante quest’ultima avesse rifiutato un’offerta di oltre 11 miliardi di euro nel 2022, in seguito a una proposta di acquisizione pervenuta da parte del Gruppo del miliardario francese Xavier Niel (con una quota del 2,5% in Vodafone).

Proprio il fondatore e azionista di maggioranza di Iliad, di cui è presidente, sostengono fonti finanziarie, avrebbe cercato di rinegoziare l’offerta per Vodafone Italia nei mesi scorsi, senza però giungere a un accordo.

Un’eventuale unione tra Vodafone e Fastweb, a detta de La Repubblica, creerebbe un conglomerato integrato sia nel settore fisso che in quello mobile, dotato di una robusta infrastruttura e una clientela significativa, soprattutto nel settore aziendale e della Pubblica Amministrazione.

Questa fusione, inoltre, come spiega affaritaliani.it, creerebbe un concorrente di rilievo per Tim.

In ogni caso, non è la prima volta che Fastweb e Vodafone entrano in trattative. Il Gruppo britannico, infatti, aveva tentato di acquisire Fastweb in passato, prima che nel 2007 Swisscom ne acquisisse il controllo.

Tuttavia, in Europa, il settore delle telecomunicazioni sta lottando per generare rendimenti superiori ai costi del capitale necessari per gli investimenti. Di conseguenza, la collaborazione tra operatori per ridurre i costi sarebbe sempre più necessaria.

Replicare un’offerta come quella di Iliad, però, ad oggi, sarebbe complicato, data la diminuzione del valore del settore, e in più Vodafone avrebbe ancora interessante per il mercato italiano (contrariamente a quello in Spagna e Ungheria).

Di conseguenza, anziché una vendita totale, il gruppo britannico starebbe considerando la possibilità di raggiungere un compromesso per una fusione, magari attraverso un meccanismo di opzione di vendita e di acquisto successiva, stimando un valore di 11,2 miliardi di euro per Vodafone Italia (come valutato da Iliad nel 2022).

Il tavolo delle trattative, comunque, sarebbe appena stato aperto e potrebbe portare a un accordo all’inizio del 2024.

Nel frattempo, Iliad avrebbe avuto contatti informali sia con Tim (in attesa di risolvere la questione della NetCo) che con Fastweb.

La controllata di Swisscom è anche socia della rete di Tim (con il 4,5% di Fibercop) e potrebbe rimanere coinvolta nell’intera NetCo, a seconda della diluizione delle quote e della governance del nuovo gruppo, controllato da KKR, con una minoranza di blocco del MEF e di F2i.

Si specifica, infine, che secondo fonti verificate da TelefoniaTech, la trattiva tra Vodafone e Swisscom è realmente in corso.

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affaritaliani.itrepubblica.it
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