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Rete 5G, iliad e WindTre: nuovi dettagli sulla joint venture paritaria tra le due società?

Dopo la conferma da parte del CEO di Iliad Group, Thomas Reynaud, e del Co-CEO di WindTre, Gianluca Corti, sull’effettiva esistenza di trattative tra le due società, per la creazione in Italia di una joint venture paritaria sulla rete mobile 5G, sarebbero stati resi noti nuovi dettagli su questo possibile accordo.

Lo scopo delle trattative, in particolare, sarebbe quello di creare una nuova “newco“, per mettere a fattor comune le infrastrutture già in possesso delle due società e di favorire lo sviluppo della rete 5G, riducendo gli sforzi di investimento.

Secondo CorCom, i dettagli del progetto tra Iliad e WindTre sarebbero stati messi nero su bianco in una lettera inviata da quest’ultima alle parti sindacali, attraverso Unindustria.

Inizialmente, la newco sarebbe costituita e controllata interamente da WindTre mentre, a decorrere dal 30 giugno 2022, a Iliad verrebbe conferito il 50% della nuova società, previa sottoscrizione definitiva degli accordi fra le parti e l’autorizzazione delle autorità competenti.

Iliad e WindTre

In merito alla copertura, la newco opererebbe nelle aree più periferiche del Paese, coinvolgendo circa il 25% della popolazione.

Secondo la stessa fonte, poi, Iliad e WindTre, oltre alla condivisione della RAN e delle antenne, utilizzerebbero anche gli spazi e le infrastrutture disponibili sui siti di Cellnex.

La newco, inoltre, una volta avviata, fornirebbe il servizio di roaming Multi Operator Core Network a tutti gli operatori che ne farebbero richiesta.

Per quanto riguarda gli impatti occupazionali derivanti dalla suddetta operazione, nella lettera inviata da WindTre alle parti sindacali, la società avrebbe puntualizzato che tutti gli istituti normativi ed economici previsti dagli accordi vigenti continuerebbero a trovare applicazione fino alla loro naturale scadenza.

Dal punto di vista economico, invece, l’accordo tra Iliad e WindTre implicherebbe un investimento compreso tra i 600 e i 900 milioni di euro, con un esborso che ammonterebbe complessivamente a una cifra prossima al miliardo di euro.

Si precisa infine che, nel caso in cui le trattative andassero in porto, si tratterebbe di una joint venture per una nuova società di rete creata da Wind Tre e Iliad Italia e non di una fusione tra le due società.

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