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Namex Bari: a un anno dall’apertura dell’Internet Exchange Point del capoluogo pugliese

È passato poco più di un anno dall’apertura di Namex Bari, l’Internet Exchange Point (IXP) regionale per il Sud Italia gestito da Namex, un Consorzio di operatori Internet con sede a Roma, a cui afferiscono diversi fornitori di servizi di rete sia nazionali che internazionali.

Ad annunciarlo, oggi, 20 Dicembre 2023, è stata la stessa Namex, affermando come, in questi dodici mesi, il Data Center Carrier Neutral del capoluogo pugliese abbia già messo radici nell’ecosistema delle telecomunicazioni della Regione e non solo, conducendo l’area verso quello che ha definito un modello funzionale e sostenibile.

Situato nella zona industriale di Bari, il Data Center è nato come punto di interscambio per i provider, con lo scopo di favorire l’interconnessione tra gli operatori e verso alcuni dei principali fornitori di contenuti e reti di primo e secondo livello, attraverso sistemi di peering sia privati che tramite la LAN (Local Area Network) pubblica.

Questo, ha spiegato Namex, secondo la filosofia Carrier Neutral, che prevede, a vantaggio di chi è colocato, una pluralità di opzioni per la connettività alle quali gli ospiti del Data Center possono rivolgersi per collegarsi ad Internet.

L’hub Internet di Bari gestito da Namex, ha precisato il Consorzio, è anche un IXP Edge con l’obiettivo di ottimizzare lo scambio locale di traffico tra operatori diversi.

Per Namex, in particolare, la distribuzione sull’intero territorio nazionale di molteplici punti di interscambio Internet e Data Center incarna a pieno il concetto di rete, nata, come affermato dal Consorzio, per essere strutturata in modo magliato.

In questa direzione, secondo Namex, va anche la più recente Strategia sulla Banda Ultralarga varata dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale che, sulle orme del Digital Compass dell’Unione Europea, prevede il finanziamento della realizzazione di nodi di Edge Cloud Computing.

L’obiettivo del progetto è quello di spostare parte dell’elaborazione dei dati dai grandi Data Center a realtà locali in prossimità degli utenti, con vantaggi in termini di efficienza e prestazioni.

Tornando a Namex Bari, l’IXP del capoluogo pugliese beneficia anche della presenza dei diversi cavi sottomarini di cui la Città è punto di approdo. Il Data Center, in particolare, può contare sui collegamenti con il bacino del Mediterraneo, il Medio Oriente, l’Africa e l’Asia messi a disposizione da Retelit, Oteglobe e Bezeq, oltre che con l’Albania e i Balcani grazie al nuovo cavo TAE di EXA, che percorre il Mar Adriatico ancorato al gasdotto TAP, andandosi ad aggiungere allo storico cavo di TIM.

La presenza di queste infrastrutture, ha sottolineato Namex, in sinergia con i collegamenti terrestri che consentono di raggiungere tutta Italia e l’Europa, crea ulteriori opportunità per gli operatori internazionali, che possono trovare a Bari un punto di approdo e di interconnessione per lo scambio dei propri servizi.

Di seguito, le parole di Maurizio Goretti, Direttore Generale di Namex, che ha dichiarato:

La nostra presenza a Bari permette uno scambio di traffico locale a bassissima latenza tra gli operatori collegati consentendo, grazie alla sua regionalità, un aumento delle performance di raggiungibilità dei servizi ed una conseguente migliore user experience.

La presenza di un IXP e un datacenter regionale consente di mantenere il traffico a livello locale: un importante vantaggio nell’attuale fase di Internet. È, infatti, molto più semplice l’utilizzo e l’adozione delle ultime soluzioni digitali da parte dei clienti pugliesi e delle regioni confinanti. Lo streaming di eventi live e on demand, il cloud gaming e la realtà virtuale, alcune applicazioni, per lo smart working o con l’intelligenza artificiale, sono servizi assetati di banda e che in genere richiedono una bassa latenza.

Ad oggi, Namex Bari ospita 24 operatori che, grazie agli oltre 125 Gbps di capacità complessiva, sviluppano picchi di traffico fino a 10 Gbps.

In particolare, grazie alla presenza di content provider come Meta, Microsoft e Netflix, gli operatori colocati a Bari possono accedere ai loro contenuti evitando di attingere dalle cache o dai peering di Roma o Milano, decongestionando i punti nevralgici della rete e risparmiando sul trasporto a lunga distanza, il tutto, a detta del Consorzio, a vantaggio dei clienti che possono godere dei benefici legati alla prossimità.

A un anno dalla sua apertura, dunque, l’Internet Exchange Point di Namex a Bari sta andando nella direzione di una graduale decentralizzazione della rete, permettendo uno scambio del traffico sempre più a livello locale ed aumentando i punti di ridondanza a livello nazionale.

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