Accordo Iliad e WindTre su rete 5G: intesa con sindacati. Closing entro il giugno 2022?
A seguito delle indiscrezioni relative ai dettagli sul possibile accordo tra Iliad e WindTre, per la creazione in Italia di una joint venture paritaria al 50% sulla rete 5G, lo scorso 6 aprile 2022, si è svolto un incontro tra i sindacati del settore TLC e WindTre.
Nello specifico, l’incontro ex articolo 47 tra le Segreterie Nazionali e Territoriali di SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL, unitamente al coordinamento delle RSU, e l’azienda di telecomunicazioni è servito a quest’ultima per presentare ai sindacati i particolari del nuovo progetto.
Si ricorda, a tal proposito, che l’accordo tra le due società, le cui trattative erano state confermate sia dal CEO di Iliad Group, Thomas Reynaud, che dal Co-CEO di WindTre, Gianluca Corti, prevede la creazione di una nuova “Newco“ (non di una fusione tra le parti interessate), a cui verrà conferito il ramo di azienda riguardante una porzione di Rete di Accesso Radio Mobile nazionale, dedicata al servizio delle aree meno densamente popolate (circa il 25% della popolazione in Italia).
L’accordo intende permettere a WindTre di ottimizzare i costi a lungo termine su una parte della rete dedicata a servire aree meno popolate e meno redditizie e ad Iliad di avere accesso ad una parte di rete già pronta.
Come spiegato da MondoMobileWeb, il completamento del progetto, però, è condizionato dalla sottoscrizione definitiva degli impegni contrattuali tra le due società, con l’acquisto del 50% della NewCo da parte di Iliad, e dalle procedure di approvazione da parte delle Autorità competenti.
Secondo CorCom, comunque, le parti interessate punterebbero a chiudere l’accordo entro il 30 giugno 2022. Sarà effettivamente così?
Nel comunicato dei sindacati TLC, viene riportato che la Newco sarà equamente ripartita tra le due società, con un CDA composto da 6 componenti (3 di nomina WindTre e 3 di nomina Iliad), mentre il suo Business Plan è di lungo periodo, ovvero 25 anni, ed è già stato progettato per i prossimi 5 anni.
I siti radio che confluiranno nella nuova società sono circa 6.600 (sui 21 mila totali di WindTre), a cui si aggiungono circa 570 siti di trasmissione e 380 ripetitori. Circa il 60 % di questi siti sarà disponibile tramite un accordo con Cellnex, mentre il restante 40% sarà trasferito alla Joint Venture, tramite accordi con altre società di Tower Co. e diversi Comuni.
La Newco fornirà i suoi servizi in via esclusiva a WindTre e ad Iliad ma, in caso di interesse, avrà la possibilità di allargarli anche a terzi.
A detta del comunicato, la struttura della Newco “sarà piuttosto snella e la maggioranza delle attività (servizi di ingegneria, deployment, operation e manutenzione) rimarranno in capo a WindTre attraverso la stipula di appositi accordi di servizio, di supporto e di supervisione“.
Il personale, infatti, conterà circa 50 dipendenti (40 di provenienza WindTre e 10 Iliad), che saranno selezionati esclusivamente in via volontaria (l’alternativa è l’assunzione di risorse esterne).
L’accordo tra Iliad e Windtre prevede, inoltre, che la Newco sia costituita da 3 macro aree: CTO, con profili di ingegneria parte radio, in cui confluirà circa 1/3 del personale; COO (parte operativa), con profili di attività di coordinamento deployment e operation, in cui convergerà il maggior numero di dipendenti (circa 20), e CFO, con profili di finance e acquisti.
Al termine dell’esposizione del progetto, le organizzazioni sindacali, pur evidenziando quelli che, per loro, sono gli aspetti positivi dell’operazione (superamento della competizione infrastrutturale, ottimizzazione dei costi e incremento dei ricavi), hanno chiesto garanzie sul lato occupazionale, sia per i lavoratori che decideranno di confluire nella Newco sia per chi resterà in WindTre.
In questo contesto, è stato sottoscritto un verbale di accordo (su cui le Segreterie Nazionali vigileranno affinché venga rispettato) che prevede, per i lavoratori che transiteranno nella NewCo: il mantenimento oltre che del CCNL delle Telecomunicazioni anche degli Accordi integrativi vigenti in WindTre; il percepimento degli importi concordati, nell’Accordo del giugno 2021, relativi al Premio di Risultato; il mantenimento del titolo di socio beneficiario del Fondo Solidarietà WindTre; la possibilità di richiedere la totale erogazione del TFR spettante alla data del passaggio; la garanzia, in caso di apertura di procedure di licenziamento collettivo o economico nei 36 mesi successivi al trasferimento, del ripristino del rapporto di lavoro con WindTre per coloro che ne facciano richiesta entro 15 gg dal verificarsi delle condizioni sopraindicate.
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