Sicurezza Tech

Parcheggio Auto: la truffa dei falsi QR Code per ottenere i dati di pagamento

I Dipartimenti di Polizia di Austin e di San Antonio, in Texas (USA), hanno messo in guardia i loro cittadini, tramite un post pubblicato su Twitter, in merito all’esistenza di una nuova truffa perpetrata attraverso l’utilizzo dei QR Code.

Nello specifico, questi codici QR sono stati affissi sui parchimetri delle due città americane, con l’intento di far credere alle ignare vittime che il loro utilizzo possa permettere di pagare rapidamente la sosta delle proprie auto.

I QR Code, invece, reindirizzano i malcapitati automobilisti su apposite pagine web, messe a punto dai malfattori con l’intento di carpire i dati di pagamento di chiunque li inserisca.

Nell’articolo di HDBlog.it è stato sottolineato il fatto che molti automobilisti (poco consapevoli di rischi di questo genere) siano finiti nella rete dei malfattori prima che le forze dell’ordine informassero i cittadini del possibile raggiro.

Truffa QR Code
Dal post Twitter del Dipartimento di Polizia di Austin, in Texas (USA)

Truffe di questo genere trovano terreno fertile anche a causa delle caratteristiche dei QR Code, che non permettono di conoscere l’indirizzo di destinazione fino alla loro scansione.

Di conseguenza, ogni volta che si decide di inquadrare i suddetti codici con lo smartphone, è consigliabile prestare attenzione a chi si consegnano i propri dati, siano essi personali o di pagamento.

Bisogna, dunque, controllare l’URL di qualunque sito prima di inserire qualsiasi dato e, in caso di dubbio, potrebbe essere utile effettuare una ricerca online, in modo da verificare, ad esempio, se l’azienda d’interesse consente di effettuare i pagamenti digitali, con quali modalità e, soprattutto, su quale piattaforma.

Non è da escludere, infine, che la truffa dei QR Code perpetrata nelle città di Austin e San Antonio possa arrivare anche in Italia, considerando anche il notevole riutilizzo dei codici QR, perlopiù dovuto alla pandemia da Covid-19 (al momento non risultano casi analoghi in Italia).

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