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Fondazione Vodafone e UN Women sul sostegno delle aziende a dipendenti vittime di violenze

Nell’ambito dell’iniziativa HeForShe, UN Women, con il supporto di Fondazione Vodafone, ha condotto la prima ricerca sul sostegno che le aziende che fanno parte del FTSE 100 (l’indice azionario delle 100 società più capitalizzate quotate al London Stock Exchange) offrono ai propri dipendenti che subiscono violenze e abusi domestici.

Si specifica che UN Women è l’ente delle Nazioni Unite dedicato all’uguaglianza di genere e all’empowerment delle donne, mentre HeForShe è un movimento di solidarietà per la parità di genere (creato da UN Women), che invita uomini e ragazzi ad agire per un mondo più equo.

In un rapporto intitolato “Small Steps, Big Difference” (Piccoli passi, grandi differenze, ecco il documento completo), Un Women, con l’aiuto di Fondazione Vodafone, ha analizzato ciò che le aziende del FTSE 100 stanno attualmente facendo per sostenere i propri dipendenti che subiscono violenze e abusi domestici e cosa si potrebbe fare di più sul posto di lavoro e nella società.

Il rapporto mostra che la violenza domestica e gli abusi sono sempre più considerati un tema su cui porre attenzione sui luoghi di lavoro e che il sostegno ai dipendenti che subiscono abusi è importante per garantire un ambiente di lavoro sicuro e solidale.

Le 22 aziende che hanno partecipato all’indagine impiegano oltre 1,6 milioni di persone, il 43% delle quali sono donne. Di conseguenza, questo tipo di aziende hanno un notevole potenziale per affrontare la violenza domestica e gli abusi, in particolare nei Paesi in cui il sostegno statale è limitato.

Una dipendente ha dichiarato:

Non avrei mai lasciato mio marito se non fosse stato per il sostegno del mio manager e per la politica sulla violenza domestica della mia azienda. Ho perso la casa, ho perso mio marito, i miei figli hanno perso la possibilità di vivere con il loro papà. L’unica cosa che non ho perso in tutto questo è stato il mio lavoro. Posso provvedere a me stessa e ai miei figli e sono persino riuscita a chiedere un mutuo da sola.

I risultati del rapporto di UN Women con Fondazione Vodafone mostrano che l’82% delle aziende intervistate offre supporto ai dipendenti che subiscono violenze e abusi domestici. Questo include un supporto immediato per rispondere alla violenza domestica e agli abusi quando si verificano, compresi i suggerimenti per rivolgersi a organizzazioni di supporto esterne, accordi di lavoro flessibili e congedi (compresi i congedi retribuiti aggiuntivi).

Il 53% delle aziende fornisce anche un supporto preventivo, per aiutare i dipendenti prima che si verifichino gli abusi e per sensibilizzarli sul rischio e sull’impatto di tali azioni. Il 41% delle aziende, poi, fornisce un supporto a lungo termine per sostenere l’indipendenza economica dei dipendenti, anche attraverso un sostegno finanziario e una protezione temporanea contro il licenziamento.

Il 23% delle aziende ha affermato di aver fornito indicazioni pratiche e formazione ai dirigenti e ai professionisti delle risorse umane per riconoscere e rispondere ai dipendenti vittime di abusi domestici.

Tra le aziende che hanno partecipato al rapporto ci sono Anglo American, Diageo, HSBC UK, NatWest, Spirax Group e Vodafone. Anglo American, ad esempio, ha una politica globale che copre 15 paesi in tutto il mondo e prevede un alloggio sicuro per i dipendenti che devono lasciare la propria casa in caso di emergenza.

HSBC UK, invece, fornisce supporto ai dipendenti nel Regno Unito, dando accesso a sovvenzioni finanziarie, assegnate attraverso la Bank Workers Charity. HSBC UK organizza anche webinar di sensibilizzazione per aiutare ad aumentare la consapevolezza ed educare i colleghi.

Vodafone, dal canto suo, ha lanciato la prima politica globale sulla violenza domestica e gli abusi (che copre 19 Paesi in tutto il mondo) nel 2019. Fondazione Vodafone, inoltre, ha utilizzato la tecnologia per mettere in contatto oltre 2,8 milioni di persone colpite da abusi domestici e crimini d’odio con consigli, supporto e istruzione. Questo include “Bright Sky“, un’applicazione e un sito web (disponibili in oltre 13 Paesi) che forniscono supporto e informazioni per individuare i segnali di abuso, sapere come reagire e aiutare le persone a trovare un percorso di assistenza.

L’indagine, dunque, ha lo scopo di diventare un punto di riferimento per misurare i progressi nel tempo, fornendo indicazioni e buone pratiche per le aziende che si occupano di questo tema e per incoraggiarne altre a implementare il supporto alla lotta contro la violenza domestica e gli abusi.

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