Check Point Software avverte: gaming online uno dei principali obiettivi dei cybercriminali
Check Point Software, fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, ha deciso di informare i propri utenti sulle minacce informatiche che potrebbero incombere sui gamer che giocano online.
Quello del gaming si sta dimostrando un mercato in continuo sviluppo e nonostante i videogiochi siano nati come attività per un singolo giocatore, oggi la maggior parte di essi coinvolge più partecipanti in partite online, con la possibilità di interagire tramite call o messaggi istantanei durante il gioco.
Questo aspetto, oltretutto, è sbocciato ulteriormente durante i lockdown, con la creazione di numerosi nuovi account e la nascita di tante nuove community online.
Infatti, secondo il Rapporto Annuale di IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association) il 2021 ha fatto registrare una crescita del mercato in Italia del +2,9% rispetto al 2020, coinvolgendo un giro d’affari di 2 miliardi e 243 milioni di euro. Secondo lo stesso rapporto, il numero di gamer in Italia si attesta sui 15,5 milioni di persone.
Secondo Statista, invece, nel 2020 i giocatori di tutto il mondo erano circa 1 miliardo di persone, concentrati soprattutto in Cina, Corea del Sud e Giappone, ed entro il 2025 l’audience del gaming online potrebbe superare gli 1,3 miliardi di persone, e questo renderebbe il settore, secondo l’azienda, uno dei principali obiettivi dei criminali informatici.
Tra le aziende del settore che ultimamente sono state vittime di attacchi informatici figurano, tra le altre, CD Projekt Red, Electronic Arts e Ubisoft.
Di seguito, le parole di Marco Fanuli, Security Engineer Team Leader di Check Point Software, che ha spiegato:
“I videogiochi rappresentano una ghiotta opportunità per molti tipi di attacchi informatici e prendere precauzioni adeguate non è più un’opzione, ma una necessità.
Gli utenti dovrebbero avere un’autenticazione a due fattori per accedere all’account, installare un software di protezione e conoscere i segnali di un attacco phishing. Tutto ciò è fondamentale per evitare di essere la prossima vittima di un hacker.
Il gaming sta diventando sempre più popolare e, giocando quotidianamente, è molto facile per un utente abbassare la guardia. Il problema principale è che i criminali informatici sono sempre pronti e non perdono occasione per colpire; quindi, bisogna prestare molta attenzione anche quando si gioca online.”
Sono diversi i motivi per cui un criminale informatico possa prendere di mira i giocatori online, primo tra tutti, la volontà di un hacker di ottenere quante più informazioni possibili per eventuali furti di identità e frodi bancarie.
Infatti, tra microtransazioni e abbonamenti mensili, violando l’account di un gamer, un hacker avrebbe a disposizione numerose informazioni sensibili, tra cui in alcuni casi, anche la geolocalizzazione o la possibilità di ascoltare le telefonate nel caso del gaming mobile.
Un ulteriore movente, secondo Check Point Sofware, si può trovare nella vendita di asset virtuali in cambio di denaro reale: i cybercriminali, infatti, spesso violano gli account dei giocatori per rubare gli oggetti guadagnati durante il gameplay, vendendoli poi ad altri gamer, illegalmente, in cambio di valuta reale.
Un altro motivo che spinge un malintenzionato a violare l’account di un videogiocatore, è quello di rubare direttamente i giochi, o per meglio dire l’accesso ad essi, visto che molti videogiochi vengono ormai pubblicati, venduti e autenticati online tramite piattaforme come Steam, Origin e GOG Galaxy.
A questo proposito, Check Point Research (CPR), la divisione di ricerca di Check Point Software, ha fatto sapere di aver condiviso in passato una grave vulnerabilità in Valve, l’azienda che gestisce la libreria di gaming Steam, che se sfruttata avrebbe permesso agli hacker di impossessarsi dei computer dei giocatori semplicemente accedendo a un gioco.
Check Point Software suggerisce, quindi, ai videogiocatori, di fare attenzione a eventuali tentativi di phishing, che spesso prendono di mira giochi molto conosciuti tra gli utenti, inviando link malevoli tramite le piattaforme di chat online e proponendo false pagine di login.
Oltre a non cliccare mai su link sconosciuti, l’azienda suggerisce anche di stare attenti a download involontari o drive-by di eventuali malware, ricevuti tramite chat di gioco o di piattaforme come Steam, e nel caso di giochi competitivi, il suggerimento è di evitare di scaricare applicazioni, che potrebbero rivelarsi dannose, che promettono trucchi o altri modi per ottenere un vantaggio sugli altri utenti.
Infine, in alcuni giochi multiplayer, basta partecipare alla partita per conoscere i nomi utente degli altri giocatori, questa possibilità fornisce agli hacker, in una singola partita, numerosi nomi utente su cui provare password comuni o predefinite. Check Point Software, quindi, raccomanda agli utenti di attivare l’autenticazione a due fattori (2FA) per aggiungere un livello di protezione in più ai propri account.
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