Streaming e TV

Tim e DAZN: istruttoria AGCM per possibile intesa restrittiva della concorrenza. Tim risponde

Oggi, 8 luglio 2021, l’AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha annunciato l’avvio un’istruttoria su alcune clausole dell’accordo tra Tim e DAZN, volto al supporto tecnologico e alla distribuzione dei Pacchetti 1 e 3, riguardanti i diritti di trasmissione della Serie A.

Lo scorso 26 marzo 2021, infatti, DAZN si è aggiudicata i diritti tv relativi a tutte le partite della massima divisione professionistica del campionato italiano di calcio maschile, per le stagioni 2021/2024 (7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva con Sky).

Nella stessa data, con l’intento di continuare a distribuire i match via internet, DAZN ha annunciato di aver scelto Tim come operatore di telefonia e pay tv di riferimento per la sua offerta di contenuti in Italia.

Proprio per questo, di recente, sia Tim (tramite la piattaforma streaming TIMVISION) che DAZN hanno ufficializzato le loro offerte commerciali, che includono anche la visione di tutte le partite della Serie A.

Nel dettaglio, il provvedimento avviato dall’Antitrust intende accertare l’eventuale esistenza, tra le due parti interessate, di un’intesa restrittiva della concorrenza, che limiterebbe DAZN a livello commerciale, riducendo le sue capacità di proporre sconti agli utenti finali e ostacolando gli altri operatori di telecomunicazioni dall’intraprendere iniziative commerciali.

L’istruttoria, inoltre, intende verificare la possibile adozione da parte di Tim di soluzioni tecniche non disponibili per gli operatori di telecomunicazione concorrenti, i quali potrebbero essere ostacolati dall’adottare soluzioni tecnologiche proprie.

I suddetti accertamenti, dunque, sono oggetto del procedimento poiché potrebbero pregiudicare lo sviluppo concorrenziale nel mercato della pay tv e nei mercati collegati, come quelli dei servizi di telecomunicazioni fisse e mobili.

Per l’Antitrust, l’accordo potrebbe anche impedire ai consumatori sia la libera scelta del fornitore di connettività internet che la modalità di fruizione di DAZN, con conseguente pregiudizio economico e di varietà delle soluzioni tecnologiche messe a disposizione.

Tim

Di seguito, invece, la risposta ufficiale di Tim sull’istruttoria avviata dall’AGCM:

Con riferimento al provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e, in particolare, all’asserita indisponibilità di soluzioni tecniche, TIM rileva che queste sono disponibili a tutti gli operatori purché questi sostengano gli investimenti necessari.

A tal riguardo l’AGCOM ha recentemente rivolto un atto di indirizzo a DAZN e agli altri operatori affinché collaborino e investano per adottare tutte le soluzioni tecniche volte ad assicurare la trasmissione efficiente sulla rete internet. Per quanto riguarda TIM sono già stati previsti tutti gli investimenti necessari.

TIM ricorda, inoltre, che le sue offerte commerciali non prevedono alcun obbligo di sottoscrizione di servizi di connettività per accedere ai contenuti pay-tv, come riconosciuto anche da AGCOM. I clienti degli altri operatori possono infatti accedere liberamente alle offerte per i contenuti di DAZN, anche attraverso il set top box di TimVision.

Va ricordato inoltre che DAZN si è aggiudicato i diritti per le partite del Campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024 a seguito della gara indetta dalla Lega Serie A.

Circa la preoccupazione su un’eventuale limitazione della libertà commerciale di DAZN nell’offerta di servizi televisivi a pagamento, TIM precisa che questo aspetto è stato già chiarito dall’attrattività delle offerte già presenti sul mercato rispetto a quelle degli scorsi anni.

Siamo fiduciosi che a seguito del contradditorio con l’Autorità verranno chiariti tutti gli aspetti oggetto del procedimento, certi che l’accordo con DAZN ha come obiettivo quello di sviluppare la concorrenza nel mercato della pay-tv, la visione dei contenuti in streaming e accelerare il processo di digitalizzazione del Paese a beneficio di tutti clienti e degli operatori di telecomunicazioni.

Si specifica, infine, che l’Autorità ha avviato anche un procedimento per l’eventuale adozione di misure cautelari, che verranno decise solo nel caso in cui, all’esito del contradditorio con le parti, risultasse che i comportamenti di Tim e DAZN causino, effettivamente, danni gravi e irreparabili alla concorrenza.

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