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TIM: proseguono i lavori per la fibra FTTH nel territorio trentino

TIM continua a inserire nuove città e nuovi comuni italiani nel suo piano di sviluppo della banda ultralarga, portando l’FTTH in sei città della Provincia Autonoma di Trento: Trento, Rovereto, Pinzolo, Canazei, Tre Ville, Pergine Valsugana e Riva del Garda.

Nella giornata di mercoledì 7 aprile 2021, TIM ha definito il programma di potenziamento della banda ultralarga sul territorio trentino. All’evento, promosso dalla Provincia di Trento in collaborazione con Trentino Digitale e TIM, erano presenti anche i sindaci e i rappresentati dei comuni interessati.

A proposito dello sviluppo dell’ultrabroadband in Trentino, TIM ha annunciato un investimento di circa 30 milioni di euro, che saranno spalmati nel triennio 2021-2023. Per il 2021, le città coinvolte sono Trento, Rovereto, Pinzolo, Canazei, Tre Ville, Pergine Valsugana e Riva del Garda.

Nello specifico, il piano di cablaggio riguarderà la realizzazione delle reti in tecnologia FTTH (Fiber To The Home), ovvero con la fibra che arriva fino alle abitazioni.

La rete in fibra ottica di TIM permette l’abilitazione di alcuni servizi digitali che caratterizzano la “città intelligente”. Tra questi, ad esempio, servizi per ottimizzare i trasporti, la mobilità urbana e la sicurezza, monitorare l’ambiente con soluzioni per il controllo della qualità dell’aria e delle aree verdi, ed espandere la gamma di offerte previste dai servizi di intrattenimento.

Sono inoltre inclusi alcuni servizi rivolti alle imprese, come la videosorveglianza in HD, i servizi di cloud computing aziendali e altre soluzioni professionali.

Nel corso dell’ultimo anno, ovvero dall’inizio dell’emergenza sanitaria ad oggi, TIM ha investito 5 milioni di euro per interventi di posa della fibra in 95 comuni. Sono stati collegati circa 500 armadi, raggiungendo oltre 100 mila nuove unità immobiliari. Il numero delle unità raggiunte da fibra ottica è salito a 170 mila tra abitazioni e uffici, grazie anche agli interventi precedenti.

Nello dettaglio, 83 dei 95 interventi effettuati nel corso del 2020 hanno riguardato comuni di nuova attivazione, vale a dire privi di infrastrutture a banda ultralarga, mentre per 12 comuni si è trattato di interventi di estensione di reti in fibra ottica.

Per la realizzazione del progetto, TIM ha collaborato con la Provincia autonoma di Trento e le amministrazioni locali, grazie ai quali è stato possibile realizzare in tempi brevi le attività di scavo e di posa. Per gli interventi, TIM ha inoltre potuto usufruire delle infrastrutture pubbliche esistenti, minimizzando i tempi d’intervento e l’impatto sulla cittadinanza.

L’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli ha dichiarato:

La Provincia autonoma di Trento ha nella digitalizzazione del territorio una delle sue priorità. Un Trentino connesso in maniera veloce e stabile, garantisce alle aziende maggiore competitività sul mercato, così come offre alle famiglie l’accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione e ai giovani l’accesso alla conoscenza.

La diffusione della banda ultra è un progetto articolato, che la Provincia segue con attenzione, dialogando con diversi partner, ma con un obiettivo unico: ridurre il digital divide tra aree urbane e periferia, che in Trentino significa turismo, agricoltura e settore terziario, asset strategici della nostra economia. La ripartenza post Covid passa anche dalle reti e servizi di futura generazione.

Il programma di TIM ha l’obiettivo di colmare il digital divide del Paese, in modo che tutti abbiano la possibilità di navigare ad alta velocità, lavorare e studiare a distanza, e usufruire di servizi di TV e intrattenimento.

Massimo Tarsi, Responsabile Field Operation Line Trentino Alto-Adige di TIM, ha così commentato:

Questa importante iniziativa nelle cosiddette ‘aree bianche’ del Trentino, vale a dire in quelle zone finora escluse da ogni programma di cablaggio per questioni di mercato, rappresenta un passaggio fondamentale per il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle località meno abitate della regione.

La banda ultralarga, infatti, consente di abilitare servizi di grande valore per famiglie e imprese e soprattutto durante la fase di grave emergenza per il Paese ha dato risposta alla grande richiesta di connettività per lo smart working e la didattica a distanza, contribuendo concretamente in questo modo allo sviluppo dei territori finora mai raggiunti dall’ecosistema digitale.

Un grande sforzo infrastrutturale che vedrà protagonista TIM anche in futuro a sostegno delle imprese e delle comunità locali.

TIM ha inoltre sottolineato il suo impegno a offrire connessioni a banda ultralarga nei comuni non ancora raggiunti dalla fibra, grazie all’utilizzo della tecnologia FWA (Fixed Wireless Access), che utilizza un sistema ibrido di collegamenti via cavo e senza filo.

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