Virgin Fibra: attivazioni sospese e procedura in Tribunale, la ricostruzione della crisi

Rimane in totale stallo la situazione di Virgin Fibra, l’operatore di rete fissa lanciato nel 2022 in Italia e, ad oggi, in uno stato di dichiarata crisi visti gli scarsi risultati registrati nel suo biennio di attività.
Come raccontato nel dettaglio dai colleghi di Mondomobileweb.it, Virgin Fibra ha debuttato ufficialmente nel mercato il 17 agosto 2022, offrendo connessioni in fibra ottica pura (FTTH) sulle reti Open Fiber, con il quale aveva stipulato la sua prima partnership commerciale.
Guidata dal suo fondatore, nonché amministratore delegato e presidente, Tom Mockridge (dirigente neozelandese, in passato già AD di Sky Italia e Virgin Media nel Regno Unito), la società promuoveva la propria “Fibra Pura”, proponendosi esplicitamente contro la connessione tramite cavo in rame: emblematico in tal senso il claim “Basta con ‘sto cavo di rame”, impiegato sin dal primo evento di presentazione ufficiale del 18 ottobre 2022.
A dimostrazione delle grandi ambizioni con cui era stata lanciata, Virgin Fibra aveva successivamente siglato un ulteriore accordo per estendere la propria copertura. Stavolta con Fastweb, che a partire dal 14 luglio 2023 aveva reso disponibile sulle proprie reti in Fibra FTTH il servizio di connettività targato Virgin.
Questa mossa, però, non aveva avuto gli effetti sperati sul piano di crescita ed espansione dell’azienda. Stando a quanto riportato da ItaliaOggi, difatti, Virgin Fibra aveva chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2023 con ricavi minimi viste le ingenti perdite complessive: appena 635 mila euro guadagnati in un anno da vendite e prestazioni contro circa 17 milioni di euro persi nello stesso periodo.
Un importante rosso nel bilancio che aveva palesato l’impossibilità di soddisfare il fondamentale presupposto della continuità aziendale. Così, come aveva svelato sempre ItaliaOggi, nel 2024 Virgin Fibra aveva provato invano a stipulare nuove partnership commerciali e ad attirare investimenti da terzi.
A questo punto, l’azienda ha progressivamente minimizzato la propria attività, innanzitutto sul piano commerciale: a partire da aprile 2024 ha infatti smesso di proporre nuove offerte o promozioni, contrariamente a quanto fatto con continuità in precedenza.
Successivamente, Virgin Fibra è scomparsa persino dai canali social: eccezion fatta per il profilo X (comunque inattivo dal 26 maggio 2023), tutti gli altri sono stati cancellati.
Quest’ultima annata della società di Tom Mockridge si è infine conclusa con due macro-eventi da segnalare: in primis, il procedimento unitario per la composizione di crisi, avviato dal Tribunale di Milano il 7 novembre 2024. “Nell’interesse dei creditori”, il giudice delegato Caterina Macchi aveva quindi nominato Andrea Nannoni come Commissario Giudiziale e concesso alla società del gruppo Virgin due mesi di tempo per presentare un piano di concordato.
Infine, a partire dal 19 dicembre 2024, Virgin Fibra ha totalmente sospeso le nuove attivazioni dal proprio sito ufficiale.
Come spiegato nel dettaglio dai colleghi di Mondomobileweb.it, dopo aver aperto la homepage del sito si viene rimandati direttamente all’area personale da cui è ancora possibile effettuare l’accesso se si è già clienti.
Ancora oggi, 9 gennaio 2025, alla voce “Supporto” della suddetta pagina del sito, risulta presente la sezione dedicata alle guide e alle domande più frequenti, seppur privata di qualsiasi rimando ai servizi previsti o al processo di attivazione degli stessi.
Stesso discorso valido per i contatti dell’operatore: se contattati, il numero per le nuove attivazioni (0249496565) risulta inesistente, mentre il Servizio Clienti (0281480180, attivo solo per clienti già attivi da lunedì a sabato dalle ore 09:00 alle ore 18:00) conferma che le nuove attivazioni sono ancora sospese.
Tuttavia, nonostante la situazione di stallo vissuta da Virgin Fibra non sembri vicina alla sua risoluzione, è importante sottolineare che i suoi clienti già attivi non stanno riscontrando alcun disservizio: i servizi di connessione offerti dalla compagnia continuano infatti a funzionare senza problemi.
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