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Cashback: Striscia la Notizia sugli escamotage che permetterebbero di raggirare il sistema

Nella puntata di Striscia la Notizia, andata in onda lo scorso 2 febbraio 2021 su Canale 5, si è parlato di alcuni escamotage che permetterebbero di raggirare il sistema di cashback, per ottenere il rimborso senza aver effettuato realmente degli acquisti.

Nella prima parte del servizio, curato dall’inviata Stefania Petyx, è stato sottolineato anche il fatto che potrebbero non esserci fondi sufficienti per il servizio di cashback e che, al posto dei 150 euro semestrali, ci sia la possibilità di ricevere al massimo 43 euro di rimborso.

A rappresentare un possibile sperpero di denaro pubblico, apparentemente già limitato, ci sarebbero, dunque, due metodi, che darebbero la possibilità di ottenere il cashback senza spendere neanche un euro.

Il primo metodo ha a che fare con il reso. Un segnalatore di Striscia la Notizia, infatti, ha mostrato che acquistando nei negozi che consentono il reso della merce e il rimborso dei soldi, si può ricevere comunque il cashback, pur avendo dato indietro l’acquisto e riavuto la somma spesa, poiché il sistema non si accorge che la merce è stata restituita.

Durante il servizio (ecco il link diretto), sono stati mostrati i vari tentativi effettuati con il primo metodo di raggiro (in un negozio di abbigliamento, in un grande magazzino e in un supermercato), i quali hanno sempre dato esito positivo, permettendo di ottenere il rimborso del 10%, pur restituendo i beni precedentemente acquistati.

Il secondo metodo di raggiro del cashback, raccontato da Striscia la Notizia, invece, riguarda le ricariche. Sembrerebbe possibile, infatti, ottenere il rimborso, anche ricaricando la propria Postepay tramite POS, senza, dunque, spendere nulla ma, semplicemente, spostando una somma di denaro dal proprio conto alla Postepay.

Striscia la Notizia

Il servizio si è concluso con un invito da parte di Stefania Petyx a sistemare i suddetti bug, che non permetterebbero né di aiutare la ripresa economica dei negozianti né di combattere l’evasione fiscale.

A tal proposito, di recente, si è parlato di un altro espediente totalmente legale, che consentirebbe di eludere la restrizione prevista dal regolamento secondo il quale il rimborso è valido soltanto per acquisti eseguiti presso i negozi fisici.

I consumatori, quindi, possono effettuare acquisti online su piattaforme come Amazon e usufruire del cashback, tramite l’acquisto di carte prepagate o buoni regalo presso uno dei punti vendita fisici del territorio e pagare mediante carta di credito.

Basterà, poi, caricare l’importo della carta acquistata sul proprio conto attivo sulla piattaforma e-commerce e comprare online i prodotti desiderati, usufruendo comunque del rimborso previsto dall’iniziativa cashback.

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Ileana Gira

Ileana, classe 1994 con laurea in Graphic Design, è appassionata di cinema, copywriting e dell’arte in ogni sua forma.
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