Scienza e Futuro

Intelligenza Artificiale, vertice a Londra: accordo tra 28 Paesi per uno sviluppo sicuro dell’IA

Tra ieri, 1° Novembre 2023 e oggi, 2 Novembre 2023, il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, ha ospitato al Bletchley Park di Londra, a Buckinghamshire, l’AI Safety Summit 2023, un vertice volto ad esaminare, insieme a governi internazionali, aziende leader nel settore ed esperti di ricerca, i potenziali rischi posti dall’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di stabilire un’azione coordinata a livello globale per uno sviluppo sicuro della tecnologia.

Al Summit sono stati convocati 28 Paesi di tutto il mondo, comprendenti l’Africa, l’Asia, il Medio Oriente e gli Stati Uniti, oltre che l’Unione Europea e quindi anche l’Italia, che al termine del primo giorno di colloqui, aperti dal Segretario alla Tecnologia del Regno Unito, Michelle Donelan, hanno concordato la necessità di gestire collettivamente i rischi posti in essere dall’IA, attraverso un sforzo globale congiunto che garantisca lo sviluppo e l’impiego della tecnologia in modo sicuro.

Le Nazioni che hanno partecipato al vertice di Londra, in particolare, si sono impegnate a portare avanti una collaborazione a livello internazionale in materia di sicurezza e ricerca, attraverso una maggiore cooperazione in ambito scientifico, sulla cosiddetta Intelligenza Artificiale di frontiera, ovvero quei modelli di IA in grado di offrire un grande potenziale di crescita economica, progresso scientifico e benefici pubblici, ma che presentano anche potenziali rischi per la sicurezza se non vengono sviluppati in modo responsabile.

Al Summit ospitato dall’UK, per le precisione, si è convenuto che i rischi sostanziali di questo tipo di tecnologia possono derivare da un potenziale uso improprio intenzionale o da problemi involontari di controllo dell’IA, con particolare preoccupazione per i rischi legati alla cybersicurezza, alla biotecnologia e alla disinformazione.

I vari Paesi convocati al vertice, firmatari della Dichiarazione di Bletchley, hanno anche sottolineato i rischi che non riguardano strettamente l’IA di frontiera, tra cui i pregiudizi legati alla tecnologia, nonché possibili problemi in materia di privacy.

Nello specifico, la Dichiarazione sulla sicurezza dell’IA, sottoscritta durante il Summit di Londra, concorda sul fatto che, come si legge in una nota diramata dal Governo UK, esiste un potenziale di danno grave, persino catastrofico, sia deliberato che non intenzionale, derivante dalle capacità più significative di questi modelli di IA.

Questi rischi, precisa il documento, possono essere affrontati al meglio attraverso la cooperazione internazionale.

La Dichiarazione firmata al Bletchley Park si rivolge anche alle varie realtà che sviluppano tecnologie di IA di frontiera, riconoscendogli la responsabilità di garantire la sicurezza di questo tipo di modelli di Intelligenza Artificiale, anche attraverso l’implementazione di sistemi per testarli e altre misure appropriate.

L’iniziativa, ha precisato il Governo Britannico, segue l’annuncio del Primo Ministro sulla realizzazione nel Regno Unito del primo Istituto per la Sicurezza sull’IA al mondo, integrando gli sforzi internazionali già esistenti, tra cui quelli del G7, dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), del Consiglio d’Europa, delle Nazioni Unite e del Partenariato Globale sull’IA.

Nell’ambito della definizione di un processo di collaborazione internazionale sulla sicurezza delle IA di frontiera, la Repubblica di Corea ha accettato di ospitare un mini vertice virtuale sulle IA che si terrà nei prossimi 6 mesi. La Francia, invece, ospiterà il prossimo Summit in presenza, che si svolgerà il prossimo anno.

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