Buono carburante: messaggi truffa su WhatsApp da chi si spaccia per Eni e Regione Lazio
Recentemente, l’Unione Nazionale Consumatori ha parlato di una truffa, perpetrata tramite messaggio WhatsApp o semplice SMS, in cui i destinatari vengono invitati a cliccare sul link allegato, per ricevere in regalo un buono carburante da utilizzare per risparmiare sul pieno di benzina.
In particolare, secondo le segnalazioni ricevute dall’associazione, il messaggio inviato su WhatsApp riporta quanto segue:
“da oggi tutte le stazioni ENI, regaleranno 10.000 Buoni Benzina da 100 euro per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce“.
Insieme al suddetto testo, è presente un link che, se cliccato, riporta ad una pagina creata ad hoc, in cui vengono richiesti dati personali, inclusi carte di credito o conti bancari.
In merito alla questione, la stessa Eni ha confermato di non aver mai lanciato una campagna che comporta l’erogazione di un buono carburante da 100 euro.
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La truffa del buono carburante, però, come già specificato, si è diffusa anche tramite SMS.
In questo caso, il falso mittente è la presunta Regione Lazio, il cui messaggio recita “Gentile utente, e uscito il decreto per il buono benzina ! Ottieniko ora :” con il solito link allegato.
L’SMS è caratterizzato da errori e refusi, che dovrebbero aiutare i suoi destinatari a comprendere che si tratta di smishing (ovvero SMS fraudolenti, utilizzati come mezzi per truffe tecnologiche).
In un altro messaggio ricevuto dagli utenti, invece, si legge: “Gentile utente, non hai ricevuto il buono spesa, per te il buono carburante!”.
Si consiglia, dunque, a tutti coloro che ricevono SMS o notifiche WhatsApp di questa tipologia, di non cliccare assolutamente sul link allegato né tantomeno di inserire i propri dati personali. Sarebbe anche utile, in queste occasioni, segnalare il fatto e/o chiedere assistenza alle autorità competenti.
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