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Rapporto Censis con WindTre: monitorato lo stato delle comunicazioni digitali in Italia

Censis e WindTre hanno realizzato un rapporto volto a monitorare lo stato delle comunicazioni digitali in Italia, con i relativi cambiamenti e le possibili migliorie da apportare anche tramite i fondi messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per la transizione digitale.

L’istituto di ricerca socio-economica e l’operatore arancione hanno riscontrato che l’86,3% degli intervistati ritiene che la connettivitĂ  sia considerata un diritto, al pari della salute, del lavoro e della pensione.

Di questi: il 48,6% ritiene che l’accesso a Internet sia un modo per non essere tagliati fuori dalle principali attivitĂ  del quotidiano; il 37,7% considera il web uno strumento essenziale per lavorare o studiare.

L’80,2% di chi valuta Internet imprescindibile pensa anche che i costi debbano essere a carico dello Stato (tutti o in parte), come altri servizi primari. Una minoranza, invece, sostiene che la connessione non sia un diritto essenziale (10,2%) e che il web non sia necessario per vivere bene (3,5%).

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Rapporto Censis - WindTre

Secondo il rapporto Censis e WindTre, ogni giorno, gli italiani che si collegano alla rete sono 46 milioni, di cui il 65,5% si connette sia da rete fissa che mobile, il 14,1% solo da smartphone e il 12,1%, solo da rete fissa.

Il web viene utilizzato: dal 91,5% degli intervistati (nove su dieci) per mantenere contatti con familiari, amici e conoscenti; dal 78,9% per pratiche legate alla salute; dal 75,9% (tre persone su quattro) per pagare bollette, multe e tasse; dal 75,5% per divertimento (gaming, serie tv, sport) e dal 74,1% per gli acquisti online.

Durante l’emergenza da Covid-19, l’88,9% degli italiani è rimasto soddisfatto dal funzionamento della propria rete fissa, tenendo in considerazione il fatto che chi sceglie un nuovo operatore richiede una connessione veloce (il 52,6% degli intervistati) , affidabile (47,6%), con un’assistenza tempestiva in caso di bisogno (36,1%) e un accesso sicuro (31,1%), a tutela dei minori (19,7%) e nel rispetto dell’ambiente (10,6%).

Alla luce di quanto descritto, 13 milioni di italiani vogliono potenziare la propria connessione Internet nei prossimi mesi, mentre 3 milioni vorrebbero attivarla per la prima volta.

Il 60,4% degli intervistati, infine, punta a sfruttare la rete 5G (tra i giovani la percentuale è del 77,3%), contrariamente al 14,4% del campione, che ritiene la tecnologia di quinta generazione dannosa per la salute.

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Via
repubblica.it

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