Osservatorio AGCOM: cresce l’uso della banda larga mobile e dei social, escluso LinkedIn

Oggi, 23 aprile 2021, sono stati resi noti i dati dell’Osservatorio AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), in cui vengono delineate le tendenze nel settore delle comunicazioni, relative all’ultimo trimestre 2020.

Secondo quanto emerso, prosegue la crescita della banda larga mobile. Infatti, nel 2020, il consumo medio unitario mensile di dati è stimabile in circa 9,7 GB al mese, in crescita di quasi il 50% su base annua, mentre nell’ultimo trimestre dello scorso anno (2020), oltre il 72% delle linee human ha effettuato traffico dati.

Rimanendo sempre nel settore della rete mobile, il numero di SIM complessive risulta invariato su base annua (103,9 milioni a dicembre 2020). Nello specifico, le SIM M2M sono cresciute di 2,1 milioni, mentre quelle “solo voce” e “voce e dati” si sono corrispondentemente ridotte di oltre 2 milioni di unità.

Con il 29,09%, Tim risulta market leader, seguita da Vodafone (28,9%), WindTre (25,7%) e la nuova entrante Iliad (7%). Prendendo in considerazione solo il segmento delle SIM “human” ed escludendo le M2M, Iliad raggiunge il 9,3% (crescita di 2,7 punti percentuali su base annua), WindTre, rimane il principale operatore (27,7% nonostante una quota in calo di 2,2 punti percentuali), seguito da Tim (26,6%) e Vodafone (23,9%).

Nella rete fissa, i dati dell’Osservatorio AGCOM hanno evidenziato che gli accessi complessivi sono cresciuti di oltre 140 mila unità rispetto al terzo trimestre 2020, rimanendo sostanzialmente invariati (a poco più di 19,6 milioni) su base annua. Vengono rilevati, però, cambiamenti nelle tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio: a dicembre 2016 l’83,4% degli accessi alla rete fissa era in rame, mentre, a dicembre 2020, questi sono scesi al 36,3% (con una flessione di 9,78 milioni di linee).

Sono aumentati anche gli accessi tramite la tecnologia FTTC (+7,06 milioni di unità), FTTH (+1,38 milioni mila) e FWA (+0,69 milioni). Dunque, le linee con prestazioni superiori ai 30 Megabit al secondo, dal 2016 al 2020, sono passate dal 15,0% al 67,2%, mentre quelle con velocità pari o superiore ai 100 Megabit al secondo hanno superato il 50% del totale.

Anche in questo caso, Tim risulta il maggiore operatore, con il 42,1%, seguito da Vodafone (16,4%), Fastweb (15,2%) e WindTre (14,0%).

Ecco l’Osservatorio sulle Comunicazioni completo:

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L’analisi dell’Osservatorio AGCOM riguardante i dati di utilizzo di internet, indica che nel mese di dicembre 2020, 45 milioni di utenti medi giornalieri hanno navigato in rete per un totale di 66 ore di navigazione mensile a persona.

Per quanto riguarda l’esame dell’audience dei principali social network, Facebook con 38,2 milioni di utenti unici e una dinamica crescente su base trimestrale (+2,1 milioni di utenti), è la principale piattaforma utilizzata dagli utenti. In crescita anche gli utenti di Instagram (+2,3 milioni rispetto a settembre 2020), Pinterest (+3,6 milioni), Twitter (+1,9 milioni), Tik Tok (+2 milioni di utenti) e Reddit (+0,8 milioni i). In flessione, invece, l’utilizzo di Linkedin (-0,1 milioni di utenti medi).

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I ricavi complessivi registrati nel settore postale, nel 2020, sono cresciuti in media, su base annua, del 3,1%. Ciò è dovuto alla flessione dei servizi di corrispondenza (-25,6%) e alla crescita di quelli relativi alla consegna dei pacchi, rafforzate anche a causa della pandemia (+20%, con quelli nazionali che evidenziano introiti in crescita del 29,6%).

In crescita del 34,6% il numero di pacchi movimentati (+38,1% con riferimento alle sole consegne domestiche) mentre vi è una flessione del 19,8% per i servizi di corrispondenza.

il Gruppo Poste Italiane è il principale operatore (38,1% ma in flessione di 6,4 punti percentuali su base annua), seguito da BRT (13,5%), UPS (10,7%) e da Amazon e GLS (entrambe con il 9,9%). Amazon è l’operatore che mostra la crescita maggiore (+4,2 punti percentuali rispetto a dicembre 2019).

Su base annua, i ricavi unitari medi dei servizi di corrispondenza mostrano una flessione del 7,3%, mentre quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali ed internazionali si riducono rispettivamente del 6,2% e dell’11,2%.

Nel settore televisivo, l’Osservatorio AGCOM ha rilevato che, nonostante la contrazione degli ascolti rispetto a dicembre 2019 (-0,4 punti percentuali), la Rai resta il principale operatore in termini di audience con il 35,4% di share. Al secondo posto Mediaset, con 3,9 milioni di telespettatori nel giorno medio (32,2% di share e -0,2 punti percentuali). Performance negative anche per Discovery (-0,6 punti percentuali), Comcast/Sky (-0,5 punti percentuali) e La7 del Gruppo Cairo Communication (-0,2 punti percentuali).

Con +1,8 punti percentuali, invece, gli ascolti ottenuti dagli altri operatori che complessivamente raggiungono il 15,5%.

I telegiornali serali più seguiti sono il Tg1 e il Tg5 (con circa 11 milioni di ascoltatori complessivi). Al terzo posto, TgR di Rai 3 (TgR) con uno share pari al 14,8%, in crescita di +2 punti percentuali su base annua.

Infine, si conferma l’andamento negativo nel settore dell’editoria: nel mese di dicembre 2020, la vendita di quotidiani (copie cartacee e digitali complessive) è pari a circa 51,2 milioni di copie, in flessione del 14% su base annua.

Da dicembre 2016 a dicembre 2020, le copie giornaliere cartacee complessivamente vendute dai principali editori passano da 48 a 30,1 milioni di unità con una contrazione del 37%. Le copie digitali, invece, risultano in contrazione, se viene considerato l’intero periodo (-16% punti percentuali), e in aumento, se si considerano i valori di dicembre 2019 (+5 punti percentuali).

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