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TikTok: un giudice federale ferma nuovamente il ban dell’applicazione negli Stati Uniti

TikTok è stato nuovamente difeso tramite un’ingiunzione preliminare da parte di un giudice degli Stati Uniti d’America, che ha bloccato le restrizioni all’applicazione imposte dal Dipartimento del Commercio.

Il giudice Carl Nichols di Washington D.C. ha emesso la nuova sentenza preliminare in data 7 Dicembre 2020, all’interno di un’azione legale intrapresa da ByteDance, la compagnia proprietaria del social network TikTok.

Il giudice Nichols terrà inoltre una corte d’appello il prossimo 14 Dicembre 2020, durante la quale sarà disponibile a dare udienza ad eventuali dibattiti sull’ingiunzione mossa al blocco del download dell’applicazione dagli store digitali.

Lo scorso 27 Settembre 2020, sempre da parte del giudice Nichols, era stata emessa una prima sentenza preliminare che bloccava proprio la rimozione del download di TikTok da parte degli store di Apple e Google.

Successivamente, il 12 Novembre 2020, un altro giudice aveva bloccato in Pennsylvania tutte le restrizioni imposte al social dal Dipartimento di Commercio, prendendosi carico di un’azione legale mossa da alcuni utenti dell’applicazione, a cui il Governo degli Stati Uniti aveva risposto presentando ricorso contro il giudice che si era occupato del caso.

Un portavoce di TikTok ha dichiarato per l’occasione di essere soddisfatto di vedere che la corte si trova in accordo con gli sviluppatori e che sia stata decisa questa nuova ingiunzione preliminare, e ha anche annunciato che ByteDance continuerà a dare la libertà d’espressione ad oltre 100 milioni di cittadini americani.

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tiktok bandiera usa

Nel testo dell’ingiunzione lanciata dal giudice Nichols è possibile leggere che il Dipartimento del Commercio avrebbe oltrepassato l’autorità legale concessagli ordinando il ban di TikTok, che ha poi definito come un’azione arbitraria e un modo capriccioso di non voler valutare altre ovvie alternative.

Il Dipartimento del Commercio ha dichiarato di voler difendere “vigorosamente” l’ordine esecutivo voluto dal Presidente Trump lo scorso Agosto 2020, tramite il quale erano state emesse le restrizioni, aggiungendo che il tutto è in accordo con la legge, che promuove interessi legittimi per la sicurezza nazionale, e soprattutto che il governo continuerà ad applicare l’ordine del Presidente.

Nello specifico, l’ingiunzione preliminare del 7 Dicembre 2020 del giudice Nichols blocca l’impedimento imposto a tutte le società americane di distribuire o possedere dati relativi a TikTok, sia come servizio di host disponibile a terzi che come transazioni.

Il 4 Dicembre 2020 l’amministrazione di Trump aveva rifiutato l’estensione richiesta da ByteDance della data di ban definitiva, pur tenendo aperti i dialoghi con gli sviluppatori.

Il Dipartimento del Tesoro ha poi dichiarato che il governo è nel mezzo di consultazioni con TikTok per una possibile vendita della divisione occidentale e per capire quali siano i passi necessari a risolvere i rischi alla sicurezza nazionale.

I rischi citati dal governo riguarderebbero il furto di dati di milioni di americani da parte di TikTok, e la conseguente vendita degli stessi al governo cinese da parte di ByteDance.

Non sono emersi nel frattempo aggiornamenti per quanto riguarda un possibile patto tra TikTok e il duo Walmart Inc e Oracle Corp, che sono da tempo in trattative per l’acquisizione o per una possibile collaborazione nella creazione di una divisione occidentale dell’applicazione.

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Via
Reuters

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