Sicurezza Tech

IT-alert: quasi 800000 questionari compilati nella prima fase di test

Sono stati 792.611 i questionari compilati a seguito delle attività dei primi cinque test di IT-alert effettuati tra fine giugno e inizio luglio 2023 in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia Romagna: grazie a tutti coloro che hanno dedicato del tempo per rispondere alle domande proposte e deciso, così, di contribuire a implementare il nuovo sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia.

Il 90% di coloro che hanno compilato il form ha dichiarato di aver ricevuto il messaggio di prova, mentre il restante 10% ha indicato di non averlo ricevuto sebbene si trovasse, nel giorno e nell’ora dei test, sul territorio interessato.

Tra coloro che hanno ricevuto il messaggio, il 97% ha risposto di averlo trovato chiaro. Sempre rispetto al totale di chi ha indicato di aver ricevuto correttamente il messaggio, l’84% ha dichiarato di non aver avuto difficoltà nell’interagire con la notifica di IT-Alert, mentre il restante 16% ha segnalato come principale difficoltà riscontrata quella dovuta al fatto che il messaggio scompare dopo la visualizzazione.

Nonostante l’86% dei partecipanti abbia confermato di aver sentito parlare di IT-alert nei giorni precedenti le attività di sperimentazione, prevalentemente tramite social media e web, una sensazione di spavento nel momento della ricezione del messaggio è stata comunque segnalata dal 20%, mentre il 15% si è detto sorpreso. Alla domanda “Hai compreso subito che si trattava di un messaggio istituzionale?” il 59% ha risposto positivamente, mentre una buona parte di coloro che hanno compilato il questionario ha dichiarato di aver pensato che potesse trattarsi di un virus.

Questi contributi sono fondamentali perché consentono di individuare eventuali elementi sui quali è necessario lavorare ulteriormente e migliorare nel suo complesso questo nuovo sistema.

Anche in relazione alla seconda fase di test, che partirà martedì 12 settembre 2023 e che coinvolgerà tutte le restanti Regioni e le due Province Autonome, sarà richiesto a tutti coloro che, nel giorno e nell’orario previsti si troveranno nell’area di test, di rispondere alle domande del questionario, per raccogliere anche la loro esperienza.

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