Sicurezza Tech

Garante Privacy e i consigli estivi su social, app, acquisti online e protezione device

Il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) ha pubblicato diversi suggerimenti per le vacanze, dedicati a social, applicazioni, protezione dei device e acquisti online, per usare con consapevolezza e attenzione le nuove tecnologie e i propri dati personali.

A tal fine, il Garante ha messo a disposizione la sezione “Diritti” del proprio sito web ufficiale, delle campagne di comunicazione ad hoc e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP).

In merito ai consigli pratici, se si postano foto o video in cui compaiono altre persone, il Garante consiglia di accertarsi sempre che queste siano d’accordo alla pubblicazione, soprattutto se si inseriscono anche dei tag con nomi e cognomi.

Viene consigliato, altresì, di evitare di postare contenuti in cui appaiono minori, oppure di rendere irriconoscibili i volti di questi ultimi (ad esempio, pixellandoli o coprendoli con emoticon), per evitare che finiscano nelle mani di malintenzionati.

Per una maggiore riservatezza, il suggerimento del GPDP è di disattivare le opzioni di geolocalizzazione di smartphone, tablet, social network e app, se non indispensabili, e di evitare l’esposizione a rischi imprevisti.

Di conseguenza, il Garante suggerisce di evitare sempre di pubblicare online informazioni molto personali, come l’indirizzo o le foto di casa.

Nel caso in cui si sia in possesso di prodotti e sistemi domotici, che possono essere esposti ad attacchi informatici, virus e malware, è consigliabile, dove possibile, proteggerli con password sicure, aggiornare costantemente i loro software o impostare sistemi di alert per controllare a distanza il loro funzionamento

In alternativa, si può decidere di spegnere o disconnettere tutti i dispositivi smart che non hanno necessità di rimanere attivi.

Effettuare aggiornamenti software costanti e programmi antivirus, magari dotati anche di anti-spyware e anti-spam, possono essere buone precauzioni per evitare furti di dati o violazioni della privacy. È bene mantenere aggiornati anche i sistemi operativi di tutti i dispositivi utilizzati per garantirsi una maggiore protezione.

Il Garante consiglia anche di controllare le impostazioni privacy dei social network utilizzati, limitando magari la visibilità e la condivisione dei post ai soli amici ed evitando di accettare sconosciuti nella cerchia di amicizie online.

Se disponibili, poi, è bene attivare misure di sicurezza, come il controllo degli accessi al proprio profilo social o un codice di sicurezza da ricevere via sms o email nel caso si acceda ai social network da dispositivi diversi da quelli abituali.

Nel caso in cui si utilizzi il computer di un Internet caffè o una postazione web messa a disposizione dall’albergo, è importante “uscire” dagli account, per evitare che le proprie credenziali vengano salvate nei browser di navigazione.

Il GPDP consiglia anche di fare attenzione a eventuali messaggi, con offerte su viaggi e affitti di case per le vacanze (da ottenere, ad esempio, cliccando su link che richiedono dati personali o bancari) o su presunti ritardi o annullamenti di mezzi pubblici, su problemi con la prenotazione della camera o dell’appartamento, addebiti o mancati pagamenti per viaggi, soggiorni o vacanze.

In tutti questi casi, è meglio ricercare online i contatti dei presunti mittenti dei messaggi e chiedere informazioni ricorrendo a canali ufficiali e sicuri.

In generale, se si utilizzano servizi online per prenotare hotel, viaggi aerei, automobili a noleggio o altro, è più prudente usare carte prepagate o altri sistemi di pagamento che permettono di evitare la condivisione del proprio conto bancario o della carta di credito.

Per tenere sotto controllo eventuali addebiti non autorizzati e, nel caso, rivolgersi subito alla propria banca o al gestore delle carte, è utile controllare spesso le transazioni sul conto corrente bancario e sulle carte di credito, magari impostando sistemi di alert in tempo reale e sistemi di autenticazione a due fattori.

Altre accortezze utili per il Garante possono essere quelle di controllare l’indirizzo internet dei siti su cui si fanno pagamenti online e se vengono rispettate le relative procedure di sicurezza standard.

Per gli utenti che scaricano app o contenuti online, invece, si consiglia di: effettuare il download tramite market ufficiali; leggere le descrizioni delle app (per vedere, ad esempio, se sono presenti errori e imprecisioni); consultare eventuali recensioni; evitare che i minori possano scaricare film, app o altri prodotti informatici da soli.

Se si usano le connessioni offerte da bar, ristoranti, stabilimenti balneari e hotel, il Garante suggerisce di adottare alcune accortezze, come evitare di accedere a servizi che richiedono credenziali di accesso, fare acquisti online con la carta di credito oppure accedere all’home banking.

È opportuno non conservare mai dati troppo personali sui device, i quali potrebbero essere smarriti o rubati, e prendere altre precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi.

Per proteggere i dati contenuti nei dispositivi, conviene impostare un codice di accesso sicuro e conservare il codice IMEI. Prima di partire, potrebbe inoltre essere utile fare un backup di tutte le informazioni.

Se si fa volare un drone munito di fotocamera, infine, è meglio evitare di invadere gli spazi personali e l’intimità delle persone. La diffusione di riprese realizzate con il drone può avvenire solo con il consenso dei soggetti ripresi, fatti salvi particolari usi connessi alla libera manifestazione del pensiero, come quelli a fini giornalistici.

Negli altri casi, quando è difficile raccogliere il consenso degli interessati, è possibile diffondere le immagini solo se i soggetti ripresi non sono riconoscibili (maggiore attenzione se si tratta di immagini che ritraggono minori).

Occorre evitare sempre di riprendere e diffondere immagini che contengono dati personali (come targhe di macchine) o gli spazi privati altrui, anche perché si potrebbero violare norme penali. I droni non possono essere usati per captare volontariamente conversazioni altrui.

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