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Registro Pubblico delle Opposizioni: Anna Ascani su limiti RPO e sulla soluzione proposta

La Vicepresidente della Camera dei Deputati, Anna Ascani, nel corso di una diretta Instagram con il presidente di Unione Nazionale, Massimiliano Dona, si è espressa in merito Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) e ai motivi per cui gli utenti continuano a ricevere chiamate indesiderate, pur essendo iscritti.

Lo strumento, in particolare, è stato aggiornato e reso disponibile in maniera gratuita dallo scorso 27 Luglio 2022, per contrastare le attività di marketing aggressivo nei confronti di numeri telefonici e indirizzi postali.

Con l’upgrade, il servizio è stato esteso anche alle numerazioni non presenti negli elenchi telefonici pubblici e ai numeri di telefonia mobile.

Nonostante le premesse, però, i consumatori hanno continuato a lamentare l’arrivo di chiamate indesiderate verso i propri numeri telefonici, motivo per cui la Vicepresidente della Camera dei Deputati ha deciso di intervenire relativamente alla questione.

Registro Pubblico Opposizioni

Di seguito, le parole di Anna Ascani:

L’approvazione del decreto che ha esteso ai numeri di cellulare l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni permette di limitare moltissimo le chiamate indesiderate di telemarketing. E dovrebbe essere uno strumento importante anche per il contrasto al telemarketing illegale. Però manca un pezzo.

Nonostante l’esistenza di questo strumento, infatti, le chiamate continuano. Accade per due ragioni: la prima è che esistono tecnologie sofisticate e la possibilità di ricorrere a numerazioni estere e questo consente di violare le norme senza essere individuati e sanzionati di conseguenza. La seconda, che è di più facile soluzione, è che manca un portale unico delle segnalazioni attraverso il quale chi riceve una chiamata da un call center pur essendo iscritto al Registro possa segnalare il numero dal quale ha ricevuto la chiamata senza dover compilare pagine di moduli complessi e difficili da trovare.

Proprio oggi il governo ha risposto a una mia interrogazione in merito, per chiedere cioè a che punto sia il portale unico delle segnalazioni che, facilitando e velocizzando le segnalazioni delle chiamate indesiderate dai consumatori, aiuterebbe ad applicare le sanzioni già previste.

La risposta del governo non ha chiarito nulla, purtroppo. Ma insisteremo. Il lavoro iniziato col governo Draghi va assolutamente proseguito per tutelare i consumatori ed evitare le truffe oltre che per difendere chi lavora legalmente nel telemarketing.

Una soluzione proposta da Anna Ascani per supportare il Registro Pubblico delle Opposizioni, dunque, è quella di creare un portale unico delle segnalazioni che faciliti e velocizzi i consumatori nel segnalare le chiamate indesiderate e, di conseguenza, aiuti ad applicare le relative sanzioni.

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