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Radio: l’associazione Aeranti – Corallo ricorda i 90 anni della trasmissione analogica in FM

Il 26 Dicembre del 1933, ovvero quasi 90 anni fa, fu brevettata per la prima volta la tecnologia che ha portato allo sviluppo delle trasmissioni radiofoniche analogiche in FM (Modulazione di Frequenza). Ad inventarla fu Edwin Howard Armstrong, ingegnere elettronico e inventore statunitense, allo scopo di offrire un’alternativa alle trasmissioni in AM (Modulazione di Ampiezza), utilizzate in quel momento.

Lo ha ricordato oggi, 20 Dicembre 2023, l’associazione di categoria Aeranti – Corallo, che rappresenta le imprese radiotelevisive locali (con circa 450 imprese radiofoniche locali in FM), satellitari e via Internet, il cui Coordinatore, Marco Rossignoli, ha evidenziato come la tecnica di modulazione di frequenza rappresenti ancora oggi la principale piattaforma di diffusione della radio.

Come spiegato dall’Associazione, la tecnologia inventata da Armstrong ebbe ben presto successo, poiché, a differenza delle trasmissioni in AM, era molto efficace nel filtrare il rumore prodotto dai ricevitori a valvole, i cosiddetti tubi a vuoto. Inoltre, offriva una dinamica superiore del suono, a vantaggio delle trasmissioni musicali.

Per questa ed altre sue invenzioni, tra le quali il sistema di ricezione supereterodina, Edwin Howard Armstrong (New York City, 18 dicembre 1890 – 31 gennaio 1954) depositò nella sua vita un totale di 42 brevetti (per le trasmissioni in FM ne registrò cinque), per i quali ricevette numerosi premi.

Tra questi, in particolare, figura la Medal of Honor assegnata dall’Institute of Radio Engineers (oggi IEEE), la Legion d’Onore francese, la Franklin Medal nel 1941 e la Edison Medal nel 1942. L’ingegnere statunitense, inoltre, venne iscritto nella National Inventors Hall of Fame ed incluso nell’elenco dei grandi inventori dall’ITU (International Telecommunication Union).

Il prossimo 26 Dicembre 2023, dunque, la tecnologia radiofonica in FM compirà 90 anni. Nonostante una tale anzianità di servizio, tuttavia, come sottolineato da Aeranti-Corallo, la stessa rappresenta tuttora l’asset strategico prevalente del mercato radiofonico.

Di seguito, le parole di Marco Rossignoli, Coordinatore di Aeranti-Corallo, che ha dichiarato:

L’ascolto radiofonico in Italia è tuttora basato prevalentemente su tale tecnologia di diffusione e, pertanto, riteniamo che le trasmissioni digital (DAB+ e IP), pur rappresentando un importantissimo elemento di sviluppo tecnologico in continua evoluzione e dal quale non si può prescindere, debbano avvenire senza alcuna finalità sostitutiva delle trasmissioni in Modulazione di Frequenza.

In questo modo, infatti, le nuove tecnologie digitali potranno affiancare le trasmissioni FM incentivando ulteriormente, con nuove proposte, l’ascolto radiofonico.

Secondo quanto riportato dall’Associazione, in particolare, Verified Market Research, società di ricerca e consulenza attiva a livello internazionale, nel suo studio Dimensioni e previsioni del mercato delle radio FM ha affermato che la radio in Modulazione di Frequenza nel 2019 era valutata, a livello globale, 267,71 miliardi di dollari, e che tale valore crescerà sino a toccare i 458,09 miliardi di dollari nel 2027.

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