Categorie: App Tech

TikTok: il governo USA presenta ricorso contro il giudice che ha fermato il ban

Share

Il Governo degli Stati Uniti ha annunciato di aver presentato ricorso contro il giudice che si era mosso per evitare il ban di TikTok sul territorio statunitense.

Lo scorso 27 Settembre 2020, infatti, il giudice federale Carl Nichols aveva mosso un’ingiunzione preliminare contro l’ordine esecutivo di Trump, con il fine di rallentare e fermare il ban dell’applicazione cinese.

L’ordine esecutivo voluto dal Presidente Trump aveva stabilito il blocco al download e alla condivisione dell’applicazione e dei servizi di TikTok sul territorio statunitense, impedendo così anche a Google e ad Apple di mettere a disposizione l’applicazione nei propri store digitali.

L’ordine esecutivo promulgato era programmato in due fasi, la prima che sarebbe dovuta entrare in vigore lo scorso 28 Settembre 2020, fermata proprio dal giudice Nichols e la seconda, prevista per il prossimo 12 Novembre 2020, che sancirebbe il ban definitivo delle applicazioni TikTok e di WeChat.

In risposta all’ingiunzione preliminare mossa da Nichols, il Dipartimento del Commercio aveva annunciato di voler rispettare la decisione presa dal giudice, sottolineandone la legalità e la legittimità, ma alcuni legali del Governo Statunitense si erano opposti, arrivando a definire TikTok come “portavoce” del Partito Comunista Cinese.

Il Dipartimento di Giustizia ha quindi annunciato, secondo quanto riporta l’agenzia reuters.com, di aver presentato ricorso nei confronti del giudice Nichols, attraverso un ordinamento rilasciato alla Corte di Appello degli Stati Uniti nel Dipartimento di Washington D.C. firmato in data 8 Ottobre 2020.

Per conoscere le anteprime, le novità e gli approfondimenti sulla telefonia, è possibile unirsi al canale Telegram di TelefoniaTech per rimanere sempre aggiornati.

Secondo il ricorso presentato dalla Casa Bianca, TikTok rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale, risultando come uno strumento di raccolta dati pericoloso, che potrebbe aver archiviato i dettagli personali di più di 100 milioni di cittadini americani, rendendoli disponibili in qualsiasi momento al Governo Cinese.

ByteDance, la società cinese proprietaria di TikTok, è in trattativa da diversi mesi per vendere la propria divisione occidentale ad una società con base negli Stati Uniti, in modo da evitare il ban e fermare le accuse di condivisione dei dati dei suoi utenti.

Qualsiasi tipo di accordo, ricorda il Governo degli Stati Uniti, che verrà intrapreso da parte di ByteDance e di eventuali acquirenti, dovrà prima essere ispezionato e approvato da parte del Comitato sugli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS, dall’inglese Committee on Foreign Investment in the United States).

ByteDance avrebbe affermato che lo stesso deve avvenire in territorio cinese, indicando che qualsiasi accordo di vendita o cessione dovrà prima essere approvato dal Governo Cinese.

Rimangono comunque aperte le trattative su una possibile acquisizione da parte della società statunitense Oracle Corp, che avrebbe intenzione di creare una nuova compagnia, TikTok Global, per gestire lo sviluppo e la distribuzione occidentale dell’applicazione, con la supervisione degli Stati Uniti.

I termini principali della trattativa con la società di Oracle Corp rimangono ancora indefiniti, incluso chi sarà ad avere la quota maggioritaria della nuova società, mentre nel frattempo si avvicina la data del 12 Novembre 2020, nella quale i provvedimenti decisi nell’ordine esecutivo del Presidente Trump entreranno in vigore, rendendo impossibile il download e l’uso di TikTok.

Per rimanere sempre aggiornati sui nuovi post di TelefoniaTech è possibile unirsi gratis ai canali ufficiali di Telegram e Whatsapp.

Se questo post vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite TelefoniaTech anche su Google News, Facebook, X e Instagram.

Questo post può contenere link di affiliazione, attraverso i quali ogni acquisto o ordine effettuato permette a questo sito di guadagnare una commissione. In qualità di affiliati Amazon e di altri store terzi, otteniamo una commissione sugli acquisti idonei, senza alcun costo aggiuntivo per l'utente.

Pubblicato da
Enrico Pesce

Post precedenti

Sky Inclusion Days e Sky TG24 Live in Milano il 3 e il 4 Giugno 2025: ecco gli appuntamenti

Raccontare i grandi cambiamenti in atto, promuovere lo scambio di idee e il dialogo, analizzare…

26 Maggio 2025

Virgin Media O2 porta i suoi canali FAST su RTL AdAlliance: più visibilità per i brand

RTL AdAlliance collabora con Virgin Media O2, una delle principali telco del Regno Unito, per…

21 Maggio 2025

“Abbiamo ricevuto il tuo curriculum”: le truffe più comuni su WhatsApp e telefono

Le truffe telefoniche si evolvono continuamente, diventando sempre più sofisticate nel tentativo di ingannare anche gli…

3 Aprile 2025

Elimobile in chiusura: SIM bloccate e portabilità KO, clienti in difficoltà

Negli ultimi giorni, numerose segnalazioni da parte di clienti Elimobile stanno evidenziando una situazione critica…

9 Marzo 2025

Serie B in streaming su DAZN: come vedere gratis Sampdoria – Palermo

La prossima partita di Serie BKT di calcio maschile visibile gratuitamente su DAZN grazie alla…

6 Marzo 2025

“Tutta l’Italia” di Gabry Ponte si trasforma per il Derby d’Italia: Juventus – Inter su DAZN

"Tutta l’Italia" di Gabry Ponte, scelto come jingle ufficiale della 75esima edizione della kermesse più…

16 Febbraio 2025

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Scorrendo questa pagina, cliccando su un qualunque suo elemento, navigando sul sito e/o utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie