Mappatura di backhauling delle reti fisse: Infratel Italia consultazione con gli operatori

Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha delegato a Infratel Italia l’importante compito di avviare la mappatura del backhauling per supportare le reti d’accesso fisse su tutto il territorio nazionale.

Questa iniziativa è allineata con la Strategia italiana per la banda ultralarga 2023-2026, delineando una visione strategica per l’evoluzione delle reti di comunicazione nell’ambito digitale.

Infratel ha lanciato la consultazione degli operatori di telecomunicazioni, invitandoli a fornire i dati richiesti seguendo le specifiche indicate sul sito dedicato entro il 31 gennaio 2024.

Ma cos’è esattamente il backhauling? Si tratta del segmento delle reti essenziale per il trasporto del traffico dalle reti locali alle reti nazionali. Questo percorso di trasporto inizia dalla raccolta del traffico dati dagli utenti nelle reti di accesso locali, per poi instradarlo verso le reti nazionali, comunemente definite dorsali.

La mappatura del backhauling, in sintonia con gli obiettivi delineati dalla Strategia BUL 2023-2026 e con le linee guida comunitarie sugli aiuti di Stato per le reti a banda larga, rappresenta un passo significativo per orientare le azioni governative in questo settore.

L’obiettivo primario è individuare le aree del Paese dove, entro il 2026, il backhauling potrebbe non essere in grado di gestire in maniera adeguata il traffico dati. Questo passo è cruciale per identificare le aree che necessitano di interventi mirati e investimenti per garantire una connettività adeguata e coerente con gli standard di evoluzione tecnologica.

L’iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale, attraverso la mappatura del backhauling, si propone di fornire una panoramica dettagliata delle infrastrutture digitali, contribuendo così a orientare le decisioni e gli interventi futuri per promuovere una connettività efficiente e capillare su tutto il territorio nazionale.

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