Come previsto dal nuovo Regolamento europeo sui bonifici istantanei, alcune novità in merito a questi verranno introdotte a partire dal prossimo giovedì 9 gennaio 2025, ma non solo.
Nello specifico, a partire dal 9 gennaio 2025, per tutte le banche dell’area euro che già offrono ai propri clienti il servizio di bonifico ordinario in euro, diverrà obbligatorio accettare anche i bonifici istantanei in euro.
L’altra principale riforma introdotta dal Regolamento europeo sui bonifici istantanei riguarda i costi di commissione applicati su questa tipologia di bonifici, i quali non potranno risultare maggiori di quelli previsti per i bonifici non istantanei sugli stessi canali.
Le novità dovute al Regolamento europeo sui bonifici istantanei, però, non si fermano qui. Difatti, ulteriori modifiche entreranno in vigore già durante il prossimo autunno, ancora una volta adoperate per favorire la diffusione di tale metodologia di bonifico, attiva sin da novembre 2017 e attualmente consistente del 19,67% del totale dei bonifici fatti in Europa stando ai dati registrati nel corso del terzo trimestre del 2024.
In particolare, dal 9 ottobre 2025, i consumatori potranno eseguire bonifici istantanei in euro da tutti i conti di pagamento e mediante tutti i canali dispositivi attraverso cui è possibile disporre di bonifici ordinari in euro (home banking, app di mobile banking, sportelli automatici, terminali self-service, filiali o telefono).
Infine, a partire dalla suddetta data, verrà attivato un servizio di verifica del beneficiario, studiato appositamente per prevenire eventuali casi di frode o errori da parte degli utenti.
Questo permetterà loro di riconoscere se il conto di pagamento del beneficiario (identificato univocamente tramite il codice IBAN) corrisponde o meno all’effettivo beneficiario desiderato.
Per i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), l’introduzione di tale sistema di verifica sarà obbligatoria, oltre che gratuita per tutti i consumatori, i quali potranno usufruirne da un qualunque dispositivo abilitato all’invio di bonifici. Le imprese e le microimprese, invece, potranno rinunciarvi.
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