Svolta nella vertenza Abramo CC: il comunicato dei sindacati dopo l’ultimo incontro ministeriale
Lo scorso mercoledì 27 novembre presso la sede del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) si è tenuto l’incontro relativo alla vertenza Abramo Customer Care in AS (Associazioni Sindacali).
Il tavolo di crisi si è riunito per discutere della chiusura della Abramo CC, un call center Tim di Crotone, avvenuta lo scorso 1 novembre 2024 alla scadenza dell’ultima proroga trimestrale dell’amministrazione straordinaria concessa dal Tribunale di Roma.
Dopo oltre vent’anni di attività, la sede calabrese ha dunque lasciato senza impiego e garanzie sul proprio futuro centinaia di dipendenti. Per evitare tale scenario, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, avrebbe promesso loro una futura ricollocazione all’interno di un nuovo progetto regionale volto alla digitalizzazione del sistema sanitario.
La proposta di Occhiuto è stata al centro della riunione svoltasi negli scorsi giorni a Palazzo Piacentini a Roma, alla quale hanno partecipato: le Regioni Sicilia e Calabria, le committenze Tim e Fibercop, le aziende Konecta e Callmat, le organizzazioni sindacali di SLC-CGIL (Sindacato lavoratori della comunicazione), FISTEL-CISL (Federazione Informazione dello Spettacolo e Telecomunicazioni), UILCOM-UIL (Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione), UGL Telecomunicazioni (Unione Generale del Lavoro) e le confederazioni calabresi di CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori), UIL (Unione Italiana del Lavoro).
Al termine dell’incontro, le sopracitate organizzazioni sindacali nazionali hanno sottoscritto un verbale nel quale hanno registrato gli impegni assunti dalle varie parti coinvolte:
113 addetti operanti sulla commessa Fibercop e 130 fte (Full Time Equivalent, ndr.) (pari a circa 200 addetti) della commessa Back Office Business passeranno a parità di condizioni economiche e normative in Konecta. Il resto degli addetti, a completamento della intera forza lavoro, saranno assunti dalle aziende a cui verrà assegnata l’attività di dematerializzazione delle cartelle cliniche, secondo il bando promosso dalla Regione Calabria.
Le Segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali, nel sollecitare al Ministero del Lavoro una soluzione certa e definita relativamente agli ammortizzatori sociali successivi al 7 novembre, hanno ribadito l’auspicio che entro il termine dell’anno possa essere risolta positivamente la vertenza:
Se il modello “Calabria” dovesse trovare piena realizzazione, come da impegni assunti da tutti gli attori presenti al tavolo, potrebbe diventare un esempio di concertazione utile al governo degli effetti della digitalizzazione sull’intero comparto del Crm/Bpo (Customer Relationship Management e Business Process Outsourcing)
Il combinato disposto di riqualificazione professionale e formazione continua, con un mirato utilizzo delle risorse pubbliche, possono diventare il volano per un esempio virtuoso di trasformazione del lavoro, salvaguardando l’occupazione di un settore profondamente in crisi.
Questo percorso, che potrebbe vedere ulteriori iniziative similari anche in altre regioni, potrà trovare concreta attuazione esclusivamente attraverso una regia nazionale, con la convocazione di un tavolo permanente complessivo per il comparto Crm/Bpo presso il Mimit, istituendo una apposita Cabina di Regia.
In merito alle prime tappe future del progetto di ricollocazione degli ex dipendenti della Abramo CC, nel comunicato unitario viene specificato che nei prossimi giorni dovranno essere completate tutte le attività propedeutiche alla sua concretizzazione, che coinvolgeranno l’IPZS (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato), Poste e Tim.
Dunque, il tavolo di crisi si aggiornerà intorno a metà dicembre 2024, per la definizione dei tempi relativi al processo di assunzione dei lavoratori coinvolti.
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