Pirateria TV: denunciate 21 persone per accessi illegali a contenuti streaming

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Oggi, 19 Dicembre 2023, i poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Catania, coordinati dal Servizio Polizia postale di Roma, hanno reso noto di aver denunciato 21 persone per associazione per delinquere a carattere transnazionale.

All’operazione hanno collaborato anche gli agenti dei Centri operativi sicurezza cibernetica di Reggio Calabria, Napoli, Bologna, Firenze, Roma e Bari.

In particolare, l’attività illecita era finalizzata alla diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, al danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, all’accesso abusivo ad un sistema informatico e alla frode informatica.

I denunciati, inoltre, erano organizzati in modo gerarchico e gestivano la distribuzione, sia in Italia che all’estero, di palinsesti live e contenuti on demand protetti da diritti televisivi delle più note piattaforme streaming, con profitti mensili pari a decine di milioni di euro.

Di seguito, il commento di Andrea Duilio, Amministratore Delegato di Sky Italia, sull’operazione anti-pirateria di oggi:

Congratulazioni alla Polizia Postale per questa nuova importante operazione antipirateria. Le forze dell’ordine hanno il nostro pieno sostegno nella loro attività di contrasto, che negli anni è diventata sempre più preziosa per garantire la legalità, a tutela di tutti coloro che fruiscono legittimamente dei loro contenuti preferiti.

Contrastare questo fenomeno criminale è un impegno che ci coinvolge tutti e ora, grazie alla nuova legge antipirateria, possiamo farlo con ancora più efficacia.

Secondo quanto riportato dalla Polizia postale, per fare in modo di non essere scoperti, i criminali usavano applicazioni di messaggistica crittografata, oltre a identità e documenti falsi, tramite i quali si intestavano carte di credito, abbonamenti televisivi e noleggiavano server.

Gli investigatori hanno, altresì, rilevato la presenza di blog, gruppi e canali social, utilizzati per pubblicizzare la vendita di pannelli ed abbonamenti mensili per la visione illegale dei contenuti audiovisivi, fruibili anche attraverso diversi siti illegali di live streaming.

Nel 2021, sempre la Polizia Postale aveva portato a termine un’operazione similare, denominata “Black Out“, volta a contrastare lo streaming illegale tramite IPTV.

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