Batteria smartphone: ecco alcuni consigli per ottimizzarne il consumo
Possono essere diversi i fattori che influiscono sulla vita della batteria di uno smartphone, come il numero di funzioni attive in contemporanea, la risoluzione dello schermo, la localizzazione attiva o la ricerca automatica di un Wi-Fi a cui collegarsi. Esistono, però, alcuni metodi in grado di ridurne i consumi e di aumentarne il tempo di vita.
Per un utilizzo ottimale della batteria di uno smartphone, ad esempio, potrebbe essere utile tenere il dispositivo sempre configurato, pulito ed aggiornato secondo il sistema operativo più adatto per il modello in uso e il suo hardware.
Un altro consiglio, poi, è quello di abbassare la luminosità dello schermo (una delle funzioni che influenza maggiormente la batteria dello smartphone) o di usare la funzione di luminosità automatica.
Secondo alcune ricerche è emerso che 1 utente su 3 imposta la luminosità dello schermo al massimo, nonostante questa impostazione sia stata pensata, principalmente, per le situazioni in cui l’ambiente non permette un’adeguata visione dello schermo. Per gli utilizzi quotidiani, perciò, mantenere la luminosità a metà del suo potenziale dovrebbe essere più che sufficiente.
Anche individuare ed attuare una strategia di ricarica adeguata può rivelarsi un metodo idoneo per ottimizzare la vita della batteria di uno smartphone. Le modalità, tuttavia, possono variare in base alle caratteristiche e alle funzionalità delle diverse tipologie di batterie presenti sul mercato (come durata e modalità di ricarica).
Tra i “trucchi” attuabili al fine di ottimizzare il consumo della batteria di un dispositivo mobile, rientra la disattivazione della vibrazione (che consuma maggiore energia rispetto alla riproduzione della sola suoneria). Chi desidera tenere il telefonino silenzioso senza perdere alcuna chiamata, dunque, può disattivare il suono e lasciate il cellulare a vista, in modo da poter vedere subito l’arrivo di un’eventuale chiamata.
In merito alla questione sull’ottimizzazione della batteria di uno smartphone, è bene specificare che, il lavoro compiuto da un processore, solitamente, incrementa con l’aumento delle applicazioni attive in un device. Di conseguenza, è bene chiudere ogni applicazione aperta, in caso di inutilizzo, per migliorare il periodo di durata della batteria.
Quest’ultima, comunque, si consuma più velocemente quando la temperatura ambientale è alta. Sarebbe il caso, quindi, di evitare di lasciare il telefono vicino a fonti dirette di calore (ad esempio, forni, stufe o la luce solare diretta).
La maggior parte delle applicazioni, inoltre, utilizza le impostazioni di notifica automatiche presenti al momento dell’installazione sul telefono, le quali consumano batteria dello smartphone.
Si consiglia, pertanto, di eliminare le notifiche meno importanti o che non sono d’interesse, come quelle legate ai giochi, alle newsletter o ai social network.
L’ultimo consiglio, infine, ha a che fare con la ricerca dei segnali Bluetooth, Wi-Fi o 4G, che influenza negativamente la durata della batteria, in particolare quando i segnali sono deboli è diventa necessario cambiarli spesso per trovarne uno più potente.
Nel caso in cui non si stiano utilizzando le funzioni Bluetooth, Wi-Fi o di localizzazione, è bene disattivarle, anche tramite la modalità aereo, utile ai fini del risparmio della batteria.
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