Categorie: Newsgram Italia

DreamLab, l’app di Vodafone a sostegno della ricerca dell’Imperial College London sul COVID-19

Share

DreamLab è l’applicazione gratuita di Fondazione Vodafone che sfrutta la potenza di calcolo degli smartphone per accelerare la ricerca in campo medico, tramite la quale si potranno adesso anche sostenere gli studi scientifici dell’Imperial College sui trattamenti per il Coronavirus (COVID-19).

Come da comunicato stampa del 9 aprile 2020, all’applicazione DreamLab, grazie alla collaborazione con l’Imperial College di Londra, è stato aggiunto adesso il progetto Coronavirus disponibile per il download, dalla sezione progetti dell’applicazione, oltre che in Italia, anche in Australia, Nuova Zelanda, Spagna, Romania e Regno Unito, a cui si uniranno altri paesi nelle prossime settimane.

DreamLab è stata sviluppata originariamente da Fondazione Vodafone Australia al fine di permettere a chiunque di supportare la ricerca sul cancro mentre il telefono è in carica. Da maggio 2019, DreamLab è disponibile anche in Italia con il progetto Genoma in 3D, condotto con il sostegno di AIRC presso IFOM. L’app è gratuita e disponibile per il download dall’App Store per iOS o da Play Store per Android.

Joakim Reiter, Trustee di Fondazione Vodafone e Direttore External Affairs di Vodafone Group ha dichiarato:

Siamo lieti di offrire la tecnologia DreamLab ai ricercatori dell’Imperial College per aiutarli nella lotta contro il Coronavirus. La premiata app DreamLab della Fondazione Vodafone ha già supportato scoperte sul cancro grazie alla partecipazione dei nostri clienti e vogliamo fare la nostra parte anche in questa battaglia contro il COVID-19.

L’approccio del calcolo distribuito utilizzato da DreamLab, infatti, permette di ridurre i tempi di analisi, ad esempio mentre un PC impiegherebbe decenni per elaborare una determinata quantità di dati, con la capacità di calcolo di una rete composta da 100.000 smartphone, interconnessi durante la notte, si potrà eseguire lo stesso compito in un paio di mesi.

Il dottor Kirill Veselkov del Reparto Chirurgia e Cancro dell’Imperial College London e leader del gruppo di ricerca afferma

Abbiamo urgente bisogno di nuove cure per affrontare il COVID-19. Ci sono farmaci già in commercio che potrebbero funzionare per la cura ma abbiamo bisogno di eseguire analisi complesse, utilizzando l’intelligenza artificiale per scoprire quali molecole o combinazioni di molecole potrebbero essere in grado di distruggere il virus quando è nel corpo. Tutto questo richiede un’imponente quantità di potenza di calcolo e DreamLab ci consente di svolgere questo importante lavoro in tempi molto più brevi.

Il progetto Coronavirus si divide in due fasi: la prima consiste nell’identificazione di farmaci e di molecole esistenti con proprietà antivirali, la seconda invece si preoccupa del processo di ottimizzazione delle combinazioni fra le molecole ricavate nella fase precedente per ottenere una maggiore efficienza nella lotta contro le infezioni da coronavirus.

Il suddetto progetto, dunque, si pone come obiettivo anche la possibilità di riuscire a velocizzare l’accesso a farmaci efficaci così da consentire in futuro cure personalizzate contro questa malattia infettiva. A tal fine si impiegano algoritmi di intelligenza artificiale e la potenza di calcolo degli smartphone attraverso l’applicazione di DreamLab, che permette di sfruttare, senza elaborare o scaricare alcundato personale dal dispositivo dell’utente, la potenza di calcolo generata dalla rete di device.

Come dichiarato, DreamLab sarà lanciata dal 27 aprile 2020 in Portogallo, Ghana, Sudafrica, Lesotho, Germania e dall’1 giugno 2020 in Irlanda, Grecia, Turchia e Albania. In occasione del lancio del progetto in Italia è previsto uno spot che sarà in onda dal 10 aprile 2020 sulle principali emittenti televisive per invitare i clienti a scaricare DreamLab e supportare la ricerca sul coronavirus.

Lo slogan di Vodafone dedicato all’iniziativa reciterà: Uniti nella lotta contro il COVID-19, anche mentre dormiamo, un ulteriore capitolo del nuovo format Insieme, realizzato interamente da remoto con la Giga Network e i clienti Vodafone.

Viene sottolineato, inoltre, che, dall’applicazione sarà possibile scegliere quanti dati di rete mobile o Wi-Fi donare alla ricerca, e che per i clienti Vodafone, l’utilizzo non comporterà alcun consumo del traffico dati.

Per rimanere sempre aggiornati sui nuovi post di TelefoniaTech è possibile unirsi gratis ai canali ufficiali di Telegram e Whatsapp.

Se questo post vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite TelefoniaTech anche su Google News, Facebook, X e Instagram.

Questo post può contenere link di affiliazione, attraverso i quali ogni acquisto o ordine effettuato permette a questo sito di guadagnare una commissione. In qualità di affiliati Amazon e di altri store terzi, otteniamo una commissione sugli acquisti idonei, senza alcun costo aggiuntivo per l'utente.

Post precedenti

Virgin Media O2 porta i suoi canali FAST su RTL AdAlliance: più visibilità per i brand

RTL AdAlliance collabora con Virgin Media O2, una delle principali telco del Regno Unito, per…

21 Maggio 2025

“Abbiamo ricevuto il tuo curriculum”: le truffe più comuni su WhatsApp e telefono

Le truffe telefoniche si evolvono continuamente, diventando sempre più sofisticate nel tentativo di ingannare anche gli…

3 Aprile 2025

Elimobile in chiusura: SIM bloccate e portabilità KO, clienti in difficoltà

Negli ultimi giorni, numerose segnalazioni da parte di clienti Elimobile stanno evidenziando una situazione critica…

9 Marzo 2025

Serie B in streaming su DAZN: come vedere gratis Sampdoria – Palermo

La prossima partita di Serie BKT di calcio maschile visibile gratuitamente su DAZN grazie alla…

6 Marzo 2025

“Tutta l’Italia” di Gabry Ponte si trasforma per il Derby d’Italia: Juventus – Inter su DAZN

"Tutta l’Italia" di Gabry Ponte, scelto come jingle ufficiale della 75esima edizione della kermesse più…

16 Febbraio 2025

TIM, Cdp valuta scambio con Poste: le prospettive di Iliad e CVC si complicano?

Il CdA di Poste Italiane e quello di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) potrebbero formalizzare…

15 Febbraio 2025

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Scorrendo questa pagina, cliccando su un qualunque suo elemento, navigando sul sito e/o utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie